Ultrasuoni
Ultrasuoni
E’ una terapia strumentale che utilizza, a scopo curativo, vibrazioni acustiche non udibili ad alta frequenza (superiori a 20 kHz) prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche.
Il passaggio del fascio ultrasonico dalla testina ultrasuoni ai vari tessuti biologici è indolore e determina variazioni di pressione che comportano, a seconda della modalità, del dosaggio e della durata dell’applicazione, effetti meccanici, termici, fisico-chimici ed antalgici. Questi effetti provocano a livello tissutale un aumento della microcircolazione, della temperatura, una stimolazione chimica locale e una disgregazione dei legami cellulari delle strutture raggiunte. Il fascio di ultrasuoni a seconda della frequenza impostata può raggiungere profondità dai 2 cm fino a 5 cm.
Le tecniche di applicazione sono essenzialmente due: a immersione o per contatto. Si ricorre al primo caso nel momento in cui le zone che devono essere trattate si rivelano molto dolenti oppure troppo piccole: l’organo colpito dalla patologia viene immerso in acqua a una temperatura di trentasette gradi. La tecnica per contatto, invece, prevede l’utilizzo di elettrodi, mobili o fissi, che entrano in contatto con la cute, separati – in caso di necessità – da un gel). Per la modalità a contatto i tempi vanno da un minimo di cinque a un massimo di dieci minuti, mentre per l’applicazione della modalità a immersione richiede al massimo quindici minuti (ma bisogna fare attenzione a evitare che la temperatura dell’acqua si abbassi: in quel caso, l’efficacia della terapia si riduce). Sebbene gli effetti positivi degli ultrasuoni in fisioterapia risultino provati fisicamente, è opportuno segnalare che l’efficacia reale, in presenza di patologie ossee, muscolari o tendinee o di ematomi, infiammazioni e fratture, dipende da diversi fattori, che non sempre possono essere quantificati. Ci riferiamo, per esempio, alla frequenza di applicazione e al numero di sedute, alla correttezza delle modalità e alla frequenza delle onde.
Gli ultrasuoni si rivelano particolarmente efficaci per il trattamento di:
• capsuliti,
• tendiniti,
• borsiti,
• artrosi,
• ematomi organizzati,
• infiammazioni articolari,
• tessuti cicatriziali,
• flogosi e calcificazioni periarticolari, soprattutto nella prima fase
Le controindicazioni, viceversa, valgono specialmente per vene varicose, protesi articolari, osteoporosi con turnover alto, tessuti neoplastici, tromboflebiti e gravidanze, oltre a presenze di frammenti di natura metallica.
Ultrasuoni: un terapia molto efficace
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